L’incidenza dei contagi in Fvg.
Con un’incidenza inferiore di quasi 50 casi per 100mila abitanti, quello che poteva sembrare solo un miraggio adesso si profila come una ottimistica realtà. Il Friuli Venezia Giulia ha numeri da zona bianca. Lo rivelano i monitoraggi dell’Istituto superiore della sanità. E per quanto occorrano tre settimane consecutive con la curva dell’incidenza calante per poter issare la bandiera che per tutti è diventata quella con il colore più bello, che significa aperture complete e ritorno alla normalità, i dati fanno già sognare.
I dati del bollettino.
D’altronde anche ieri il bollettino ha segnalato come su 3.499 tamponi molecolari siano stati rilevati 50 nuovi contagi con una percentuale di positività del 1,43%. Sono stati inoltre 2.447 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 20 casi (0,82%). Ovviamente, gli esperti invitano alla prudenza. E solo la settimana scorsa il Gimbe, la fondazione che si occupa dei monitoraggi, segnalava con allarme “i precoci segnali di aumento della circolazione del virus”.
La campagna vaccini.
Nel miglioramento della curva sta sicuramente giocando un ruolo favorevole anche l’accelerata sulla campagna vaccinale. Il Fvg non brilla ancora, ma da lunedì sono state possibili le prenotazioni per gli over 50, che hanno fatto registrare subito un boom. L’obiettivo del governatore Massimiliano Fedriga, palesato anche durante la visita del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, è quello di poter aprire alla fascia dei 30enni, per riuscire a raggiungere in breve tempo quell’immunità di gregge necessaria per affrontare con maggiore serenità il prossimo autunno.
Intanto, non resta che aspettare i dati del monitoraggio settimanale, per la conferma dei 50 casi per 100mila abitanti. A quel punto, presto, e con la condizione dei dati di tre settimane consecutive, per le tante sperante riaperture non occorrerà nemmeno più aspettare il disco verde del governo.