La sentenza del tribunale di Udine.
Dovrà scontare ancora un anno, cinque mesi e otto giorni di reclusione il 47enne veneziano, condannato per violenza sessuale su una bambina di otto anni a Prepotto, nel 2017.
La sentenza è stata emessa il 6 luglio dal tribunale di Udine e il 14 luglio i carabinieri della compagnia di Camiglia dei Berici (Vicenza) gli hanno notificato il provvedimento nella struttura terapeutica “Airone” di Agugliaro, dov’era ai domiciliari. Ora si trova in carcere a Vicenza.
Secondo quanto ricostruito, il veneziano, all’epoca 44enne, era con un amico a comprare vino nella zona del Collio: lì aveva avvicinato la piccola che stava giocando non lontano da un agriturismo, per poi portarla nei servizi igienici della struttura. Lì, l’avrebbe toccata nelle parti intime, si sarebbe strusciato, le avrebbe fatto alzare la gonna. A denunciare era stata la stessa bambina, che aveva raccontato ai genitori le violenze. Nel giro di poco sul posto erano arrivati anche i carabinieri, di fronte ai quali il veneziano non aveva commentato l’accaduto.
Sui vestiti della bambina erano state, però, trovate tracce di liquido seminale. Arrestato, il veneziano era stato portato in carcere a Udine. I carabinieri, coordinati dalla Procura di Udine, avevano sequestrano gli abiti della bambina, poi sentita in forma assistita dall’autorità giudiziaria per capire cosa fosse accaduto all’interno dei bagni. Le accuse, a distanza di tre anni, hanno portato l’uomo in carcere.