L’uomo è stato arrestato a Lignano con l’accusa di violenza sessuale.
La Polizia di Stato di Udine tramite il personale del Posto di Polizia di Lignano Sabbiadoro nella notte tra il 14 ed il 15 luglio è intervenuta per un’ipotesi di violenza sessuale in danno di una giovane ragazza italiana di 19 anni residente in un’altra Regione limitrofa, che si trovava nella località balneare per le vacanze estive.
In particolare la giovane ha raccontato agli agenti che nella notte un individuo si era introdotto in casa sua e, mentre lei dormiva, l’aveva palpeggiata svegliandola. Appena realizzato cosa stava accadendo, la ragazza ha iniziato a gridare e dimenarsi mettendo in fuga l’aggressore e, immediatamente dopo, ha chiamato il numero di emergenza 112.
La tempestiva chiamata consentiva agli operatori di Polizia di arrivare velocemente presso l’abitazione e svolgere un serrato controllo nei dintorni dell’abitazione della malcapitata che è riuscita a fornire alcuni dettagli sull’abbigliamento dell’aggressore.
Le ricerche e l’arresto.
Con questi elementi i Poliziotti hanno setacciato le vie ed i locali vicini alla casa della giovane in zona Lignano Pineta e in poco tempo hanno individuato una persona sospetta che è stata accompagnata negli Uffici della Polizia e sottoposta a tutti gli accertamenti del caso, tra i quali anche il riconoscimento da parte della vittima del reato. Visti gli elementi raccolti il sospetto molestatore è stato denunciato a piede libero per i reati di violenza sessuale, violazione di domicilio e furto per essersi anche impossessato del denaro della vittima verosimilmente prima dell’aggressione.
Successivamente, tutti gli accertamenti venivamo trasmessi al Pubblico Ministero che ha immediatamente chiesto ed ottenuto dal competente G.I.P. un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti del quarantenne italiano presunto responsabile dei reati a lui ascritti. Appena ricevuto il provvedimento, gli uomini del Posto di Polizia di Lignano hanno dato esecuzione alla misura restrittiva nei confronti del presunto responsabile che è stato condotto nella casa Circondariale di via Spalato a Udine.
Il ringraziamento ai poliziotti.
La vittima del reato unitamente ai suoi familiari sono stati costantemente seguiti dai poliziotti di Lignano in tutte le fasi immediatamente successive al fatto sia per fornire il giusto supporto, sia per sviluppare al meglio le attività di indagine e per questo hanno ringraziato con grande affetto per l’attività compiuta ed i risultati ottenuti.
In particolare il padre della giovane aggredita ha fatto recapitare un bellissimo mazzo di fiori alla collega dell’Ufficio di Polizia che nell’immediatezza del fatto ha dato supporto ed assistenza alla figlia comprensibilmente molto scossa per la brutta esperienza.