Condannato per violenza sulla moglie e le figlie.
È di 3 anni e 2 mesi la condanna di reclusione per un uomo che usava violenza nei confronti della moglie e le due figlie piccole. Questa la decisione del giudice per le udienze preliminari Mariarosa Persico, che ha dovuto tener conto anche di un altro patteggiamento, di otto mesi, dell’uomo per traffico di droga. Proprio da queste indagini si è scoperto l’ambiente di violenza e abusi nella quale viveva la famiglia di lui, residente nella Bassa Friulana e di origini pugliesi.
Le violenze.
“Mi fai schifo”, “Sei un cane”. Queste erano solo alcune delle frasi che l’uomo pronunciava nei confronti della moglie, ma non finiva lì. L’uomo infatti picchiava la donna con pugni, a cinghiate e con il bastone delle tende, fino a causarle ferite alle ginocchia e mandibola. Tutto davanti alle piccole figlie di 5 e 2 anni, che non erano esenti dalla ferocia del padre. Anche loro sono state vittime della brutalità dell’uomo: picchiate, maltrattate e zittite con del nastro adesivo sulla bocca.
Alla base di questi episodi, motivazioni di poco conto. Secondo quanti ricostruito dagli inquirenti moglie infatti subiva queste vessazioni perché ad esempio non accendeva i termosifoni o perché aveva speso troppo per fare benzina.