Le anziane violentate in ospedale a Udine.
Personale della polizia di Stato in forza alla Squadra Mobile ed all’UPGSP della Questura di Udine ha dato esecuzione ieri sera ad ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti del cittadino italiano già arrestato la notte del 4 novembre scorso per violenza sessuale. Gli agenti hanno accertato la responsabilità dello stesso in ordine ad altri due casi di violenza sessuale.
La stessa notte del 4 novembre, un’ora prima di essere arrestato in ospedale, il 26enne si era rivolto ad una ragazza che stava fumando una sigaretta fuori dalla propria abitazione in una via vicina e le aveva chiesto di fumare insieme: al rifiuto di lei, lui si era avvicinato di più e si era abbassato i pantaloni tanto che la ragazza era fuggita in casa non riuscendo però a chiudere la porta; il ragazzo era riuscito ad entrare a sua volta, a spingere violentemente la ragazza su divano con l’intento di abusare di lei, desistendo solo al sopraggiungere del suo fidanzato, dirigendosi poi, appunto in ospedale.
I poliziotti hanno appurato che nello stesso ospedale, ma la notte del 26 giugno scorso, il 26enne si era introdotto all’interno di una stanza di degenza ed aveva accarezzato e poi toccato sotto la veste e nelle parti intime un’anziana degente allettata, approfittando del suo stato di minorata difesa, e interrompendo gli atti solo una volta che un’infermiera era entrata in una stanza, presentandosi a lei come un parente della vittima e poi fuggendo. L’italiano, in seguito all’attività di polizia giudiziaria esperita dagli agenti della Questura, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente anche per questi due ulteriori fatti di reato.