Udine, funzionario di banca accusato di aver violato i dati dell’ex compagna.
L’accusa è di aver violato i dati di una cliente, che tra l’altro era anche l’ex compagna: giovedì 19 maggio, presso la sezione penale del Tribunale di Udine, inizierà il processo a carico del funzionario di Banca Intesa Sanpaolo presso l’Ufficio Gestione Crediti di Udine. Secondo l’accusa, e secondo quanto afferma il Movimento in difesa del cittadino del Friuli Venezia Giulia, l’uomo avrebbe messo in atto “reiterate azioni gravemente lesive” ai danni della privacy di una propria cliente, “usando il luogo di lavoro per compiere molteplici volte -con premeditazione e volontarietà- illeciti a danno della ex compagna, con intenti di arricchimento illecito personale, citando quest’ultima inspiegabilmente dopo quasi tre anni dalla interruzione unilaterale della relazione sentimentale da parte del medesimo, con richieste esosissime di danaro”.
Non solo, ma sempre secondo quanto sostiene l’accusa, “l’Ufficio DPO (Data Protection Officer) della Direzione Intesa Sanpaolo, non denunciando alla cliente, nel 2019, le violazioni emerse, ha impedito a quest’ultima di evitare iniziative a proprio danno favorendo l’uso dei propri dati riservati”. E ad aggravare questo quadro vi sarebbero anche “gli ulteriori 482 accessi effettuati sul medesimo conto personale, tra il luglio 2019 e il dicembre 2020, la maggioranza dei quali senza giusta causa, dai cui codici identificativi “user matricola e filiale” non è dato sapere chi siano i 6 operatori con ID finale cifrato che hanno intentato frequentissime e immotivate incursioni informatiche non autorizzate e non giustificate”.
In conclusione, per il Movimento in difesa del cittadino emergerebbe “per deduzione che il dipendente funzionario della Banca abbia continuato ad accedere senza opposizione da parte dei propri superiori e fruendo delle matricole dei colleghi, a quello stesso conto corrente personale “non soggetto a monitoraggio in quanto privo di criticità od esposizioni debitorie” alimentando la falla nell’organizzazione dell’Istituto e le violazioni che le autorità preposte dovranno accertare e perseguire”.