Quale mascherina scegliere e i consigli per viaggiare.
Sono varie “le fasi” attraversate negli ultimi mesi, a causa del virus e della pandemia. Le mascherine facciali, in tutto questo, non hanno mai abbandonato nessuno. O meglio, chiunque avrebbe sempre dovuto continuare a portarle con se, indossandole in caso di necessità.
In ogni nazione, e nelle varie regioni (anche italiane) le precauzioni, gli obblighi e i divieti per la prevenzione del contagio hanno subito diversi cambiamenti a seconda del periodo che si attraversava.
Fondamentalmente, però, le norme igienico sanitarie sono rimaste sempre le stesse; insieme alla cura di indossare le mascherine e a quella di mantenere una certa distanza di sicurezza (con persone diverse dai conviventi) nei luoghi “a rischio”.
Reperire il proprio dpi è semplice, per esempio Maskhaze è uno shop online di mascherine antivirus. Sono molti i negozi in cui è possibile procurarsi una protezione (purchè sia di qualità) e la rete rimane per molti il modo più comodo di rifornirsi, anche per quello che riguarda le mascherine.
Le fasi delle mascherine: mai abbandonate
Le mascherine sono passate dall’essere riservate, in un primo momento, esclusivamente agli operatori sanitari, ad un’obbligo generale per tutta la popolazione.
Poi, tra una restrizione e un allentamento della morsa, il mondo ha iniziato a riaprirsi lentamente (e tremante) ma tutti istintivamente sapevano di non poter lasciarsi andare completamente.
Oggi, in Italia, le norme lasciate per un breve periodo all’attenzione (facoltativa) dei singoli individui, sono state ri-convertite in legge e non si può scappare; a meno che non si voglia rischiare la propria salute, quella degli altri e una bella multa salata.
Soprattutto si riconferma l’obbligo di indossarle nei luoghi chiusi e quindi in viaggio: su qualsiasi mezzo di trasporto e persino alla fermata degli autobus. Nonostante all’aperto si debba tenerla a portata di mano, ma indossarla necessariamente in presenza di altre persone (sempre non conviventi).
Tratte medie, corte e lunghe: sempre con la mascherina
Le compagnie aeree richiedono che tutti i passeggeri e i piloti indossino le mascherine, come pure gli assistenti di volo.
Naturalmente l’obbligo vale anche su Trenitalia e gli altri: non si può salire a bordo di un treno senza! Né in taxi né tantomeno nel caso di noleggi con conducente. Nessun tipo di viaggio si può effettuare senza aver indossato una mascherina e magari tenendone un’altra di scorta in borsa.
Le norme vanno rispettate per non diffondere il virus
Esistono molte ragioni per cui le autorità hanno imposto l’obbligo di indossare mascherine.
Una su tutte: le maschere aiutano a placare la diffusione del virus, proteggono gli altri dalle piccole goccioline o particelle che tutti possono diffondere attraverso la tosse, gli starnuti o il respiro. Potenzialmente chiunque, senza volerlo, può infettare qualcun altro, è bene ricordarlo sempre.
Fin da subito è stato riscontrato dagli esperti che uno dei pericoli più subdoli del virus è quello di diffondersi attraverso gli asintomatici. Per quanto riguarda gli spostamenti, non si può viaggiare se non si sta bene. Anzi, non si deve viaggiare! Comunque i controlli sono diventati costanti e su questo non si transige.
Quale tipo di maschera indossare
Le maschere che si scelgono dovrebbero, fondamentalmente, essere semplici da indossare. Niente di complicato, non è questo che serve.
C’è chi suggerisce di indossare maschere traspiranti, come quelle chirurgiche, che poi sono le più utilizzate. Anche le maschere di cotone possono andare bene, soprattutto per chi ha la pelle delicata e rischia di irritare le parti a contatto con la mascherina. Se vengono scelte maschere lavabili, bisogna avere cura di lavarle regolarmente, in base all’utilizzo quotidiano.
Bandane o qualsiasi cosa fatta da materiali leggeri possono essere un trucco benefico e responsabile. Ma non sono la soluzione giusta. L’ideale sono le mascherine con certificazione.
Per adesso non c’è l’obbligo di indossare mascherine durante l’esercizio fisico, né per i corridori, né per i ciclisti, ma indossare qualcosa come una bandana è un’opzione “respirabile” per le zone trafficate, per chi ne sente comunque la necessità.
Indossare la mascherina in modo adeguato la rende efficace
In ogni caso, bisogna ricordare che più la bandana è “lenta”, meno è funzionale. E lo stesso vale per qualsiasi tipo di mascherina, anche le migliori, se allentate per qualche ragione non sono efficaci.
Abbassare o allentare la mascherina significa respirare intorno ad essa. Indossarla nel modo adeguato, invece, vuol dire proteggersi. Le mascherine giocano un ruolo importantissimo, ricordano a tutti quello che sta accadendo e rendono chiunque consapevole, in qualsiasi luogo ci si trovi.
Le mascherine devono coprire il naso, la bocca e il mento.
Nel caso si utilizzino respiratori, bisogna sempre controllare che il dispositivo sia ben adattato alla parte del volto interessata. Bisogna sistemarla correttamente, controllando tutta l’area, anche il filtro con le mani (pulite) e provare ad inspirare lentamente.
Nel caso in cui la maschera tendesse a fare pressione (nel momento dell’inspirazione) contro il viso, questo vuol dire che è stata posizionata nel modo giusto. In caso contrario, è posizionata in maniera sbagliata e quindi perde.
Nel momento in cui la maschera è nella giusta posizione, non si deve più toccarla o riposizionarla. Tranne che, ovviamente, nel momento in cui si vuole toglierla.
Ma per quei tipi di maschere per cui si ha bisogno di posizionarle nel modo giusto e non si può fare a meno di toccarle per posizionarle nel modo più corretto, è consigliabile toglierle quando si è certi di non doverle indossare dopo poco. Le mani devono essere ben lavate, quindi bisognerebbe prima sapere che è possibile farlo.