Da oltre 24 ore il 55enne è barricato in casa a Cordovado.
E’ barricato in casa da oltre 24 ore, L.O, il 55enne originario di San Donà di Piave, ma residente a Cordovado, che ieri mattina aveva creato paura e scompiglio girando per le strade del paese con una pistola in mano, prima di asserragliarsi a casa sua, in via Battaglione Gemona.
Imponente il cordone di sicurezza messo in campo dalle forze dell’ordine che da ieri stanno cercando di mettersi in contatto con lui, ma senza successo. L’uomo, che ha chiesto di essere chiamato ingegnere e ha fatto il servizio militare nell’Arma dei carabinieri negli anni ’90, ha invece affidato le sue comunicazioni ai social media.
Tre per ora sono i video che ha postato sul suo canale Youtube: nel primo, risalente alle 20 di ieri sera, e da cui traspare il suo stato di agitazione, ha ripetuto più volte la stessa frase, accusando i negoziatori di istigazione al suicidio per la situazione creatasi.
Nei video successivi, di cui uno pubblicato oggi, sottolinea invece di non voler fare del male a nessuno, di non costituire un pericolo e di essere sia fisicamente che mentalmente stabile. “Non provo paura, siete intenzionati a usare la violenza? Non mi spaventa l’idea” ha detto. Sotto i suoi video, diverse persone hanno tentato di convincerlo a mollare.
Secondo quanto riportato dalle autorità, la reazione dell’uomo sarebbe riconducibile all’annunciato sequestro delle armi ad uso sportivo che deteneva, sequestro deciso dopo che il 55enne non ha presentato la certificazione di idoneità psicofisica.
Intanto, il paese è completamente bloccato, il centro irraggiungibile e le attività commerciali dell’area sono state chiuse. Da Livorno, inoltre, è arrivato il Gis, il Gruppo interventi speciali dei carabinieri.