La morte di Matteo Petiziol.
È morto la notte di Natale, all’ospedale di Gemona, Matteo Petiziol, 48 anni, che ha vissuto per sedici anni, dal 2005, in stato vegetativo con minima coscienza e tetraplegico. Petiziol era rimasto vittima infatti di un incidente in moto mentre si trovava a Tolmino, in Slovenia, il 2 aprile 2005. Da quel momento la vita dei genitori, Roberto Petiziol, avvocato del foto di friulano, Gianna Comisso, e della sorella Alessandra fu stravolta per sempre.
Matteo aveva seguito le orme del padre: una volta laureato in giurisprudenza ha iniziato il suo percorso professionale nello studio di famiglia. Poi, il tragico incidente in moto del 2005 e la notizia che per lui non c’erano possibilità di miglioramento. Anche se immobile, Matteo riusciva a muovere gli occhi e la mano destra, con i quali comunicava con la madre. Una situazione che i suoi cari avevano accettato, nonostante le cure in diversi ospedali di diversi paesi, dalla Slovenia, all’Italia e all’Austria. D’improvviso però il peggioramento, fino alla notte del 25 dicembre quando, a causa di crisi respiratoria, per Matteo non c’è stato più nulla da fare.