La polizia aveva notato i movimenti sospetti.
Nell’ambito di attività investigativa avviata da questo Ufficio per la prevenzione e repressione di reati contro il patrimonio in ambito cittadino, soprattutto in orari serali e notturni, personale della squadra mobile, con l’ausilio di personale della squadra volante, nelle prime ore del 19 ottobre ha tratto in arresto, in flagranza di reato, tre soggetti, residenti o domiciliati in questo capoluogo, autori del tentato furto di una autovettura Fiat Tipo di proprietà di un residente a Udine.
In particolare intorno alle ore 22 del 18 ottobre, personale della squadra mobile ha notato in una via cittadina tre uomini sospetti a bordo di una Fiat Punto, che da quel momento è stata costantemente seguita a distanza. Alle 23 l’auto, dopo aver girovagato per la città, si è fermata e i giovani a bordo, scesi dall’auto, si sono diretti a piedi in via Roggia di Palma, dove sono stati notati avvicinarsi ad una autovettura Fiat Tipo e armeggiare sulla serratura del portellone posteriore, per poi allontanarsi dal luogo subito dopo.
Gli agenti hanno accertato che il nottolino della serratura del portellone era stato forzato, verosimilmente con un cacciavite, e che l’auto risultava aperta; pertanto, ipotizzando che i tre malviventi sarebbero ritornati sul posto per rubare il veicolo ed utilizzarlo per la commissione di ulteriori reati predatori. E’ stato quindi predisposto un servizio di osservazione che ha permesso di accertare che, poco prima dell’una, i tre giovani tornavano sul luogo: due sono entrati all’interno dell’autovettura per cercare di metterla in moto, il terzo è rimasto nei pressi fungendo da “palo”. Tuttavia, a seguito dell’attivazione del sistema d’allarme, i malviventi si sono allontanati dal posto ma sono stati immediatamente bloccati e arrestati.
Sabato 19 ottobre, in sede di udienza di convalida, il gip disponeva per i tre la custodia cautelare in carcere.