Ennesima tentata truffa con il trucco del finto carabiniere ai danni di una 89enne di Gorizia: le due presunte autrici rintracciate a Udine.
Un’altra truffa ai danni di persone anziane commessa nel territorio isontino andata a vuoto grazie ai carabinieri che sono riusciti in poche ore a dare un nome alle autrici del vile reato, recuperando il maltolto.
I carabinieri di Gorizia, infatti, hanno individuato, nei giorni scorsi, le presunte autrici di uno spiacevole fatto di cronaca che ha colpito un’ottantanovenne goriziana. La donna, preventivamente contattata telefonicamente da parte di un sedicente “maresciallo dei carabinieri”, veniva avvisata del fatto che la figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale dove aveva investito una giovane madre con un figlio piccolo ed entrambi lottavano tra la vita e la morte.
Il truffatore aggiungeva inoltre che da lì a poco sarebbe passata una sua collega “carabiniere” a ritirare la somma di euro 12.600 euro in contanti e/o monili in oro e pietre preziose al fine di pagare alcune multe permettendo così la liberazione della figlia. La vittima, caduta nella trappola consegnava alla donna, giunta presso la sua abitazione poco dopo la telefonata, tutti i preziosi in suo possesso con i quali, unitamente a un’altra complice, si dileguava.
Rintracciate a Udine.
I carabinieri di Gorizia si sono mobilitati immediatamente e hanno individuato le due donne nel centro di Udine. Coadiuvati dai colleghi del capoluogo, i carabinieri isontini hanno fermato le due giovani di origine napoletana mentre erano in procinto di far rientro in terra partenopea. Le donne, immediatamente sottoposte a controllo, sono risultate in possesso di tutti gli averi della malcapitata.
In ragione delle circostanze le presunte autrici della truffa sono state denunciate alla AG di Gorizia e la refurtiva, sottoposta a sequestro, è stata restituita, a termine degli accertamenti, alla vittima che ha espresso profonda gratitudine ai militari.