Una denuncia per la serie di tentativi di truffa agli anziani di Mortegliano.
L’attività investigativa condotta da personale della Squadra Mobile della Questura di Udine, ha permesso di individuare la vettura a bordo della quale era giunto in città il cittadino slovacco tratto in arresto la vigilia di Ferragosto. La stessa vettura era tornata in città, nei giorni seguenti, in concomitanza con una serie di tentativi di truffe a Mortegliano, in particolare telefonate a persone anziane nella quali l’interlocutore si faceva passare per un figlio ricoverato in ospedale, bisognoso di immediate e costose cure mediche.
La vettura, con targa straniera, è stata rintracciata a seguito attività investigativa da personale della Squadra Mobile in collaborazione con personale della Squadra Volante, ed i tre occupanti sono stati identificati.
L’attenzione degli agenti si è concentrata su 48enne che è stato individuato quale autista della macchina segnalata nella circostanza della truffa avvenuta il 14 agosto scorso e pertanto deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria, per il reato di concorso in truffa, ai danni dell’anziana donna di Udine. L’attività ha inoltre permesso di accertare che i soggetti si muovevano velocemente in autostrada su autovetture noleggiate con targa estera e dopo aver perpetrato le truffe ai danni delle anziane vittime, facevano perdere le loro tracce riparando oltreconfine dove temporaneamente alloggiavano.
L’appello ad alzare la guardia e denunciare.
Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se vi siano state ulteriori vittime, i cui fatti non siano ancora stati denunciati. Si è evidenziato che diverse persone anziane preferiscono non denunciare la truffa subita all’autorità, per vergogna e per evitare di essere scherniti.
La Polizia di Stato, alla luce anche degli ulteriori e recenti episodi di tentativi di truffe poste in essere con le stesse modalità da ignoti malfattori, raccomanda i cittadini di porre la massima attenzione a telefonate che dovessero pervenire da persone sconosciute che millantando conoscenze con figli, nipoti o altri parenti vittime di incidenti, ovvero gravi malattie, per affrontare le prime spese mediche chiedono denaro o gioielli per essere poi prelevati a casa da altri complici del gruppo malavitoso. Si invita a segnalare tempestivamente al numero unico di emergenza eventuali situazioni o fatti sospetti evitando di consegnare i valori ad estranei.