I due facevano credere che agli anziani che la tessera fosse rimasta incastrata nel bancomat.
Fingevano di aiutare gli anziani al bancomat ma in realtà li truffavano. E’ quanto scoperto dalla Squadra mobile della Questura di Pordenone durante alcune indagini per contrastare il deplorevole fenomeno delle truffe agli anziani che ha portato alla denuncia di due truffatori in trasferta.
Le indagini sono state avviate lo scorso aprile quando una settantanovenne residente nel capoluogo ha denunciato che mentre era intenta ad effettuare un prelievo presso uno sportello Atm di un istituto bancario del centro cittadino, era stata avvicinata da un uomo che, con fare gentile, facendole credere che il bancomat fosse rimasto bloccato all’interno della fessura, si offriva per prestarle aiuto a recuperare la tessera.
Solo dopo esser rientrata a casa la donna si è accorta che in realtà la tessera bancomat le era stata rubata ed utilizzata per effettuare due prelievi fraudolenti per un importo complessivo di 1850 euro.
L’attenta visione delle immagini delle telecamere dell’istituto bancario e di quelle nelle vicinanze dell’istituto di credito, nonché la minuziosa analisi dei tabulati telefonici della zona, ha consentito agli agenti della Squadra Mobile di individuare il truffatore, un cinquantunenne pluripregiudicato, residente nella provincia di Monza Brianza, e la sua complice, una donna, anch’ella pregiudicata e residente nella stessa provincia: entrambi sono stati denunciati alla competente autorità giudiziaria.
Le successive perquisizioni, disposte dalla locale procura, hanno permesso di individuare gli indumenti indossati dagli indagati al momento del furto ed immortalati dalle telecamere.