Il Cai Gemona ha chiuso il rifugio Pischiutti sul Monte Cuarnan.
A segnalare continui atti di vandalismo erano stati gli stessi escursionisti che frequentavano il ricovero; il Cai di Gemona ha compiuto un sopralluogo per verificare la situazione, sopralluogo che, purtroppo, ha confermato le criticità: così, la decisione è stata di chiudere il rifugio Pischiutti sul Monte Cuarnan.
“Parte della canna fumaria è stata asportata dalla cucina a legna interna al ricovero Pischiutti: dopo alcune ricerche non è stata ritrovata nemmeno all’esterno – scrive il Cai -. A questo aggiungiamo i resti di un fuoco all’esterno, peraltro vietato da un regolamento per la lotta agli incendi boschivi, e altri danni minori”.
“Sono cose che non ci saremmo mai sognati di trovare, ma purtroppo veniamo ancora smentiti. La Sezione CAI di Gemona, in qualità di proprietaria della struttura, chiede a chiunque di fornire maggiori informazioni sull’accaduto e si riserva di prendere successive decisioni che interesseranno la struttura e il suo accesso”.
Decisioni che sono arrivate pochi giorni dopo con l’annuncio ufficiale: “Da sabato 7 ottobre 2023 e fino a diversa comunicazione il Ric. Elio Pischiutti sarà inagibile. Il piano superiore e da oggi anche quello inferiore rimarranno chiusi. Siamo dispiaciuti per la decisione che abbiamo dovuto prendere causa continui atti vandalici”.
Un vero peccato: il ricovero, infatti, sorge a 1350 metri di altitudine sul Monte Cuarnan, una cima molto frequentata sopra Gemona, e offriva un’incredibile vista verso la pianura friulana e, nelle belle giornate, fino al mare. Cosa abbia spinto qualche incivile a salire fin là per fare danni, non si sa. Si sa invece che per colpa loro, la struttura sarà inaccessibile per tutti.