Il caso delle bollette di luce e gas in Friuli.
Non c’è pace per i consumatori friulani che, dal mese di luglio di quest’anno, si erano ritrovati da un giorno all’altro un nuovo trader di luce e gas senza aver firmato nulla. Grazie al tempestivo intervento della Federconsumatori di Udine, la quale ha provveduto a inoltrare i reclami alla società di vendita spagnola che aveva inconsapevolmente acquisito in modo illegittimo i clienti, la situazione pareva finalmente risolta, con il totale azzeramento delle fatture emesse, ex art. 66 quinquies del d. lgs. 21/2014.
L’articolo in questione, rubricato “Fornitura non richiesta”, prevede infatti che “il consumatore è esonerato dall’obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni, acqua, gas, elettricità, teleriscaldamento o contenuto digitale o di prestazione non richiesta di servizi”. Purtroppo, però, le sorprese non erano finite, come racconta la stessa organizzazione. La presidente di Federconsumatori Udine, Erica Cuccu, e la collega Letizia D’Aronco che si sono occupate sin dal principio di questi casi, hanno rilevato che era avvenuto un ulteriore passaggio ad altre società di vendita di energia, sempre con le medesime modalità truffaldine.
I responsabili dei primi contratti non richiesti non si sono limitati quindi ad agire una volta, ma hanno continuato a sottoscrivere contratti sostituendosi agli ignari consumatori, indicando, come nella prima occasione, numero di carte d’identità, recapiti telefonici e indirizzi email totalmente di fantasia. Le referenti dello Sportello energia della Federconsumatori di Udine hanno quindi provveduto nuovamente a effettuare i controlli necessari e le debite contestazioni, auspicando che i responsabili di tale condotta siano perseguiti a norma di legge, evitando il ripetersi di queste situazioni disagevoli. Chi si fosse trovato in una situazione simile e non avesse ancora presentato reclamo può contattare le sedi territoriali dell’associazione per avere assistenza.