La tragedia del Vajont, 60 anni dopo: “Vitale non dimenticare”

Anche il presidente Sergio Mattarella alla cerimonia di commemorazione della tragedia del Vajont.

Sono passati 60 anni dalla tragedia del Vajont. Era la notte del 9 ottobre 1963 quando una frana dal Monte Toc si abbatté nell’invaso del Vajont, dando vita a un’onda devastante che, superando la diga, lasciò dietro di sé morte e distruzione. Quelle 1.910 vite spezzate, di cui 487 minorenni, rimangono un monito eterno.

“Friuli Venezia Giulia e Veneto sono rimaste segnate per sempre. Longarone, Erto e Casso, e tutti i comuni di quell’area vissero un inferno e portano ancora le cicatrici di quella notte. Penso che ancora oggi sia difficile descrivere l’orrore vissuto in quei quattro minuti interminabili e nei giorni e nei mesi seguenti. 

Anche per questo è vitale non dimenticare. La memoria di quelle vittime e la resilienza dei superstiti devono guidare l’impegno di tutti noi per un futuro in cui tali tragedie non si ripetano mai più”. 

Così il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Sandra Savino, che partecipa alla cerimonia di commemorazione del 60esimo anniversario della tragedia del Vajont, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.