Tragedia del Natisone, dopo il commosso saluto a Bianca e Patrizia si continua a cercare Cristian

A Premariacco proseguono le attività dei Vigili del fuoco e della Protezione civile

Dopo il commosso saluto, ieri, a Bianca Doros e Patrizia Cormos, le due ragazze uccise dalla piena del Natisone venerdì scorso a Premariacco, continuano le ricerche di Cristian Casian Molnar, il 25enne che si trovava assieme a loro nel greto del fiume ed è stato a sua volta sopreso e travolto dal repentino innalzamento del livello delle acque.

Anche questa mattina, per il settimo giorno consecutivo, le squadre dei Vigili del fuoco e della Protezione civile – un’ottantina di persone – sono entrate in azione per perlustrare l’area della tragedia.

Le operazioni proseguiranno certamente fino a domenica con l’impegno di tutti gli specialisti sul campo, dai sommozzatori ai soccorritori fluviali, passando per i team speleo, cinofili, dronisti ed elicotteristi, che sono ormai da giorni dispiegati nel corso e lungo le sponde del Natisone.

Si spera anche in un miglioramento del meteo.

Si spera anche nel meteo: le condizioni stanno migliorando e il livello dell’acqua, non ancora del tutto limpida a causa delle precipitazioni di ieri in montagna, è in costante diminuzione, facendo così aumentare le possibilità di un avvistamento.

Al momento, infatti, di Cristian non ci sono tracce. Il brandello di stoffa bianca recuperato, lunedì, nella griglia della centralina idroelettrica sotto il ponte di Manzano, non sarebbe compatibile con i vestiti indossati dal giovane, come appurato dai Carabinieri, ai quali sono state affidate le indagini della Procura di Udine per omicidio colposo.

L’area delle ricerche è stata via via estesa a valle del ponte Romano, dove i tre ragazzi sono stati sopresi dalla piena, fino all’immissione nel Torre.

Nella sede della Croce rossa di Orsaria di Premariacco resta allestito il campo base per il coordinamento delle attività, che in questi giorni il fratello maggiore di Cristian, Radu, arrivato subito dopo la notizia della tragedia dall’Austria, ha seguito passo passo con sempre maggiore angoscia, supportato da tutta la comunità.