Gli indagati per la tragedia del Natisone sono quattro.
Non si presenteranno in Procura per i primi interrogatori di garanzia, domani 4 dicembre, i quattro indagati per la morte di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Casian Molnar, travolti dalla piena del Natisone lo scorso maggio: si tratta di tre vigili del fuoco e di un operatore della Sores, tutte persone legate alla gestione dell’emergenza e non presenti sul luogo della tragedia.
La decisione è stata comunicata dai loro legali che vogliono prima avere accesso agli atti processuali. L’indagine, condotta dal procuratore capo, verte sull’ipotesi di reato di omicidio colposo e si concentra sulle modalità di gestione dei soccorsi. Decisivi sono stati i tabulati delle telefonate effettuate da una delle vittime e l’analisi delle tempistiche di attivazione dei protocolli di emergenza.
Dal canto suo, il Dipartimento dei vigili del fuoco ha inviato una nota: “Nella consapevolezza che si tratta di un atto a tutela dei diritti del cittadino indagato e riconoscendo le grandi capacità tecniche e professionali di tutti gli operatori del Corpo nazionale, esprimiamo la massima fiducia nell’operato della magistratura per l’accertamento delle responsabilità”.