Bus precipitato dal cavalcavia a Mestre: 21 i morti tra cui 2 bambini
Potrebbe esserci stato un malore dell’autista a monte dell’immane tragedia di ieri sera a Mestre, dove un bus è precipitato dal cavalcavia in via dell’Elettricità provocando 21 vittime, tra cui due bambini, e molti feriti di cui cinque, almeno, gravi. Un’apocalisse.
La carcassa del pullman, semicarbonizzato, è stata rimossa attorno alle cinque del mattino: secondo le prime ricostruzioni, il veicolo ha divelto le barriere del cavalcavia, cadendo sul sedime ferroviario sottostante e andando a fuoco. A bordo, c’erano una quarantina di turisti di un campeggio, molti stranieri (tra cui ucraini e tedeschi, spagnoli e austriaci), che avevano noleggiato il mezzo.
Il bilancio è terrificante: 21 i morti, tra cui due bambini, e 15 i feriti di cui otto ancora in terapia intensiva e due gravi; una di questi è una bambina di 4 anni in condizioni critiche per le ustioni su tutto il corpo. Tra le vittime, anche l’autista del mezzo, un trevigiano di 40anni “esperto e scrupoloso”, lo definiscono i colleghi, che avrebbe preso servizio un’ora e mezza prima dell’incidente.
Saranno complesse le indagini per ricostruire la dinamica della tragedia: oggi saranno disposte le attività medico-legali, il veicolo intanto è stato posto sotto sequestro. La Procura, secondo quando emerge, avrebbe anche acquisito le scatole nere del pullman (un mezzo elettrico recente) e sarebbero in corso analisi sullo stato dell’asfalto e del guardrail.
Le immagini del lavoro dei vigili del fuoco: