Sequestrati 12 cuccioli provenienti da traffico illegale.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie si incrementa il fenomeno del traffico illegale dei cuccioli provenienti dall’Est Europa. Per la quinta volta nel corso dell’anno – nel territorio della provincia di Gorizia – la Polizia di Stato ha bloccato un trasporto abusivo di cuccioli introdotti illegalmente sul territorio nazionale.
Nella mattinata dello scorso 12 dicembre, durante un servizio specifico per la prevenzione e repressione dei reati nelle aree di servizio ai danni degli utenti, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale di Gorizia ha notato nel parcheggio dell’Area di Servizio di Duino Nord, due autovetture con targa serba con a bordo vari trasportini e gabbie per animali d’affezione. In un veicolo erano presenti tre dobermann e tre bulldog francesi. Nell’altra auto si trovavano, invece, sei cuccioli di dobermann.
I conducenti, di nazionalità serba, hanno esibito passaporti comunitari dei cuccioli, dichiarando di effettuare un trasporto extra-UE di cuccioli di cane dalla Serbia all’Italia da consegnare a vari destinatari. Per ulteriori accertamenti e per verificare lo stato di salute degli animali è stato richiesto l’intervento del servizio veterinario dell’Asugi che, unitamente alla Squadra di polizia giudiziaria intervenuta, ha accertato la mancanza di idonea certificazione sanitaria per l’ingresso in territorio nazionale e la dubbia autenticità dei microchip degli animali, di cui un bulldog era completamente sprovvisto.
I due cittadini serbi sono stati indagati per maltrattamenti, per introduzione commerciale sul territorio nazionale di animali d’affezione senza la prescritta autorizzazione e per la violazione dell’art.10 comma 1 lett. a-b dalla Convenzione europea di Strasburgo del 13.11.1987, in quanto sette dobermann presentavano il taglio delle orecchie e della coda. Inoltre, sono state elevate sanzioni amministrative per un totale di circa 4.500 euro per la mancanza della licenza di trasporto e per l’introduzione di animali privi di dispositivo di identificazione. I veicoli utilizzati per il trasporto sono stati posti sotto il vincolo del sequestro e gli animali sono stati affidati al Polo Zooantropologico di Sgonico (TS).
È doveroso ricordare – fa presente la Polizia di Stato – che l’acquisto di animali d’affezione sul web o a “distanza”, non consente di accertare le corrette modalità di allevamento e le condizione di salute dei cuccioli, il che comporta, come in questo caso, l’eventualità di un’importazione illegale degli animali che vengono sottoposti ad un estenuante viaggio al quale molte volte non sopravvivono.