Scoperto un traffico di cocaina: la droga veniva smerciata anche a Udine e Pordenone.
Arrivava anche a Udine e Pordenone il grosso traffico di cocaina scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma.
Le indagini hanno portato alla misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di quattro persone e il divieto di dimora nel territorio della provincia di Parma nei confronti di altri tre indagati, tutti di nazionalità albanese. Il sequestro preventivo ha riguardato tre dei destinatari della misura cautelare personale per 360.000 euro, quale profitto del reato di traffico di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo è stato emesso all’esito di indagini avviate dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Parma allo scopo di ricostruire gli acquisti di ingenti quantitativi cocaina effettuati da soggetti di nazionalità albanese – aventi ruoli e compiti diversi – e destinati allo spaccio sul territorio parmigiano e non solo.
Il traffico e lo smercio nelle altre province.
La sostanza stupefacente sarebbe giunta a Parma occultata nel doppio fondo di un’autovettura artatamente ricavato senza lasciare segni di manomissione, nel tentativo di sfuggire ad eventuali controlli da parte di forze di polizia. Inoltre, secondo l’ipotesi investigativa, la cocaina, una volta giunta a Parma, sarebbe stata dirottata anche in altre province – Pesaro e Urbino, Macerata, Alessandria, Brescia, Mantova, Ravenna, Rimini, Udine, Pordenone – grazie all’utilizzo di svariati corrieri della droga.
Al termine delle indagini risultano indagati quindici soggetti di nazionalità albanese, alcuni dei quali ritenuti dagli investigatori di notevole spessore criminale, evidenziato non solo da precedenti di polizia ma anche dai ruoli emersi nel corso delle indagini.