L’uomo è accusato di tentata violenza sessuale e tentato omicidio.
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gradisca d’Isonzo, hanno proceduto al fermo di U.K., 35enne senza fissa dimora di nazionalità pakistana, gravemente indiziato dei delitti di tentata violenza sessuale ai danni di U.Y. e del tentato omicidio del connazionale K.Z., reati entrambi consumati il 6 luglio scorso.
Nel pomeriggio del 6 luglio, una donna 40enne ha denunciato ai carabinieridi aver appena subito una tentata violenza sessuale da parte di due cittadini extracomunitari, che l’avevano bloccata mentre stava correndo nella zona di Borgo Trevisan di Gradisca d’Isonzo, ponendo in essere atti idonei e diretti a costringerla a subire atti sessuali. Fortunatamente, la malcapitata è riuscita a liberarsi ed a sfuggire mentre le grida di una passante inducevano gli aggressori a dileguarsi.
Poco dopo, alle ore 19 circa, sempre a Gradisca d’Isonzo, in via Lungh’Isonzo (nella zona del deposito comunale), una pattuglia della stazione dei carabinieri di Fogliano Redipuglia ha individuato una persona riversa al suolo e ricoperta di sangue. Attivati immediatamente i soccorsi sanitari, i militari hanno accertato che si trattava di persona di nazionalità pakistana ospite del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Gradisca d’Isonzo, che, presentando diverse ferite da taglio, veniva accompagnata presso l’ospedale Cattinara di Trieste per le cure necessarie.
La serratissima attività investigativa che ha permesso di ricostruire la dinamica dei due gravi episodi consumati in poche ore, i militari hanno acquisito gravi, precisi e concordanti indizi a carico di U.K. (rimanendo allo stato ancora ignoto il complice), consentendo al Pubblico Ministero di disporre il fermo per entrambi gli episodi.
All’esito d’incessante attività di ricerca di U.K., che non si trovava nei luoghi abitualmente frequentati, i militari hanno rintracciato un soggetto con sembianze compatibili con quelle del ricercato in Udine, in fila per accedere ad una mensa per persone indigenti. Sottoposto a rilievi fotodattiloscopici per accertarne le esatte generalità in Gradisca d’Isonzo, nel primissimo pomeriggio di ieri, è risultato essere appunto l’uomo colpito dal provvedimento di fermo. Conseguentemente i Carabinieri operanti davano esecuzione al provvedimento della magistratura isontina proprio nella medesima cittadina in cui erano stati perpetrati, pochissimi giorni prima i gravi fatti delittuosi.
Oggi, all’esito dell’udienza di convalida, il Gip presso il Tribunale di Gorizia, ha convalidato il fermo e applicava a U.K. la misura cautelare della custodia cautelare in carcere come richiesto dal Pubblico Ministero procedente.