Tentata truffa ieri pomeriggio a Latisana.
Tentata truffa ieri pomeriggio a Latisana, quando alcuni individui hanno cercato di sostituire numeri telefonici dei carabinieri e della banca per attuare un sofisticato raggiro. La vittima, è una grossa società latisanese operante nel settore del recycling, ha reso noto l’accaduto attraverso lo studio legale Tutino, che sta seguendo la vicenda.
Il titolare della società, che è stato preso di mira dai truffatori, ha raccontato l’esperienza e ha lanciato un appello per la massima attenzione da parte di tutta la comunità. Il truffatore al telefono si è presentato come un presunto operatore della filiale centrale della Civibank, avvertendo la vittima di tentativi di prelievo di denaro dai suoi conti correnti mediante bonifici. Inizialmente contattato da un numero fisso che risultava legittimo, il titolare è stato invitato a verificare il numero del chiamante, che corrispondeva effettivamente alla filiale indicata. Il truffatore, che si è presentato con il falso nome di Marco Barandino, ha successivamente inviato messaggi SMS che simulavano una collaborazione con la banca per bloccare operazioni fraudolente provenienti dalla Romania.
La vittima ha cominciato a insospettirsi, contattando la filiale di Latisana, dove non ha ottenuto risposta. Il truffatore, tuttavia, ha richiamato immediatamente utilizzando il numero reale della filiale per rassicurare la vittima e convincerla a proseguire con le operazioni. Solo una verifica successiva con la direttrice della filiale, ha svelato la falsità delle informazioni fornite dal truffatore. Rendendosi conto dell’inganno, la vittima ha interrotto ogni comunicazione con i truffatori e ha chiamato la direttrice della filiale per confermare la situazione. Con l’aiuto degli operatori della filiale di Latisana, sono stati bloccati tutti i conti bancari coinvolti, impedendo qualsiasi transazione fraudolenta.
Subito dopo il titolare è stato richiamato da quello che sembrava il numero fisso dei carabinieri di Latisana che chiedevano lumi sull’accaduto. Avendo capito il tutto, anche a seguito di verifica con un amico carabiniere, il titolare ha interrotto anche questa conversazione.
La vittima ha annunciato l’intenzione di presentare una regolare denuncia nei confronti degli autori della truffa. Si invita la comunità a prestare massima attenzione e a verificare attentamente l’autenticità delle comunicazioni ricevute da istituti bancari e forze dell’ordine. Il caso evidenzia la necessità di una vigilanza costante per proteggere le persone e le imprese dalle sempre più sofisticate tattiche dei truffatori.