L’uomo era giunto in Italia solo pochi giorni fa.
La sera del 8 ottobre la polizia di Stato di Trieste ha tratto in arresto un cittadino algerino di 26 anni, senza fissa dimora a Trieste per il reato di tentata rapina, nonché indagato per i reati di furto aggravato, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, minacce aggravate e danneggiamento.
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Trieste, a seguito della segnalazione giunta al 112, sono intervenuti in Riva Tre Novembre presso un esercizio pubblico per un soggetto che stava dando in escandescenze. Il personale è riuscito prontamente a rintracciare l’uomo segnalato, che nel frattempo era scappato nella vicina piazza Unità, che è stato fermato e accompagnato presso gli uffici della Questura.
Dalla ricostruzione dei fatti e dalle deposizioni dei testimoni è emerso che l’algerino ha sottratto la borsa ad una giovane in un locale di viale XX Settembre e ha utilizzato la carta di credito della vittima nel locale di Riva Tre Novembre. La donna, accortasi grazie alla notifica di pagamento sullo smartphone, ha contattato telefonicamente il pubblico esercizio dove i dipendenti hanno individuato l’autore del fatto ancora presente.
L’uomo, sorpreso nel frattempo a rovistare nella borsetta di una cliente, è stato bloccato da un avventore e per guadagnarsi la fuga ha minacciato i presenti con l’uso di un coltello. Il giovane straniero ha continuato con il suo comportamento aggressivo e violento anche durante il trasporto presso la Questura, rendendosi cosi indispensabile il trasporto presso l’Ospedale Cattinara ove è stato ricoverato, in regime di sorveglianza, presso il reparto Medicina d’Urgenza.
Da successivi accertamenti è emerso che il giovane algerino era giunto in Italia da pochi giorni in modo irregolare e per tal motivo è stato anche denunciato per ingresso e soggiorno illegale sul territorio dello Stato.