Intercettato in Friuli dopo la condanna.
Nel tardo pomeriggio di venerdì 12 marzo, personale del Distaccamento Polizia Stradale di San Donà di Piave e della Sezione Polizia Stradale di Pordenone, ha proceduto all’arresto di un 39enne cittadino albanese nei confronti del quale la Procura Generale della Repubblica di Perugia aveva emesso, in data 11 marzo, un ordine di carcerazione per la pena di 6 anni, 8 mesi e 11 giorni di reclusione, in conseguenza al cumulo di pene per condanne pregresse in relazione a reati legati agli stupefacenti e violenza commessi dal 2008 al 2016.
Il 39enne era a bordo, come passeggero, di un’autovettura Ford Kuga che, percorrendo la carreggiata est dell’autostrada “A4” in direzione Trieste, effettuava manovre azzardate rispetto al flusso veicolare, a quell’ora intenso, attirando l’attenzione delle pattuglie.
I poliziotti, dopo aver intercettato l’auto all’altezza dello svincolo “A4” di Portogruaro, riuscivano a fermarla in sicurezza soltanto all’altezza dell’area di servizio di Fratta, proprio a causa della presenza della lunga fila di mezzi pesanti che percorreva la prima corsia dell’autostrada. Il conducente, anch’egli cittadino albanese, di 45 anni, titolare della ditta di lavorazioni edili presso la quale l’arrestato lavora, non è risultato coinvolto nella vicenda giudiziaria, né imputabile di qualsiasi ipotesi di favoreggiamento, dato che il provvedimento di carcerazione non era ancora stato notificato.
Grazie all’intervento tempestivo del personale della Polizia di Stato si è evitato che il soggetto, diretto verso il confine di stato, lasciasse il nostro paese impunito. L’arrestato, dopo essere stato identificato presso il Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica della Questura di Pordenone, secondo le disposizioni del Pm di turno della Procura della Repubblica di Pordenone, Monica Carraturo, è stato associato alla Casa Circondariale di Pordenone, dove sconterà la pena inflittagli per i reati commessi.