In arrivo 1.750 kit di temeledicina.
La maggior parte delle donazioni effettuate dai cittadini e imprese alla Protezione civile saranno impiegate per un progetto di telemedicina che rafforzerà la sanità in Friuli e contrasterà la diffusione del coronavirus. Il progetto consiste nel monitoraggio dei pazienti a distanza tramite degli appositi kit medici.
Saranno utilizzati 1,4 milioni di euro “per realizzare un’innovativa sperimentazione di telemedicina che consentirà di contribuire a contrastare la diffusione di covid-19 in Friuli Venezia Giulia e di garantire nuovi modelli di continuità della cura e di assistenza. Insiel sta collaborando con la Protezione civile e la Regione alla definizione di una proposta operativa per l’acquisizione del servizio e degli strumenti. La relativa gara d’appalto partirà nelle prossime settimane“. Lo ha confermato il vicegovernatore della Regione con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la seduta del Consiglio regionale.
“Il progetto – ha spiegato il vicegovernatore – prevede un servizio di monitoraggio dei pazienti a domicilio tramite 1.750 kit di telemedicina per sorvegliare le loro condizioni di salute durante il periodo di quarantena. A tal fine verrà utilizzato un sistema informatico che grazie all’ausilio di dispositivi medici assegnati ai pazienti, sarà in grado di visitare da remoto le persone e monitorare nel tempo i parametri vitali”.
“Questo sistema- continua Riccardi- permette di ridurre al minimo il coinvolgimento degli operatori sanitari e di sfruttare la tecnologia per realizzare vere e proprie visite virtuali, durante le quali il medico dialogherà a distanza con il paziente e acquisirà i suoi parametri vitali tramite un kit composto da dispositivi medicali e da un tablet sul quale verrà eseguita una applicazione e da una piattaforma digitali dedicate”.
In conclusione, Riccardi ha precisato che “in base allo stato di salute del paziente, verrà stabilità la frequenza giornaliera e la tipologia delle misurazioni che riguarderanno temperatura corporea, frequenza respiratoria e cardiaca, saturazione di ossigeno periferica e pressione arteriosa, cosi come gli orari degli appuntamenti quotidiani. In caso di bisogno il medico sarà in grado di prescrivere ricette, modificare la terapia ed eventualmente richiedere esami specialistici”.