Il Pignarûl di Tarcento conferma il suo primato, ma il responso per il 2020 delude

Un responso non particolarmente buono.

Il Pignarûl di Tarcento ha confermato ancora il proprio primato in regione registrando un boom di presenze. Il pubblico sempre più nutrito ha potuto assistere al rinnovarsi di una tradizione antica legata al mondo celtico e agli auspici del Venerando che, in base all’andamento del fumo, ogni 6 gennaio prevede l’andamento dell’anno appena iniziato.

L’interpretazione del Pignarûl poggia in buona parte su un proverbio friulano: Se il fum al va a soreli a mont, cjape il sac e va pal mont; se il fum al va a soreli jevât, cjape il sac e va al marcjât. Ovvero, un anno particolarmente difficile nel caso il fuoco andasse a ovest e un anno invece florido se il fumo prendesse la direzione est. Il Venerando per la sua interpretazione osserva svariati fattori tra cui l’accensione e l’andamento sia iniziale che intermedio del fumo.

Grant di Tarcento, acceso alle 19, ha dato il proprio responso: secondo il vecchio venerando non sarà un anno totalmente positivo e si incontreranno alcune difficoltà. Ogni tre mesi ci sarà un piccolo cambiamento, i primi tre mesi saranno particolarmente difficili, ma la situazione andrà migliorandosi verso marzo, considerando che il fumo ha preso un andamento verso est durante i momenti cruciali dell’interpretazione. Gli ultimi mesi dell’anno saranno più positivi ma non mancheranno episodi di maltempo e forte siccità.

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