In Austria depenalizzato il suicidio assistito.
Il suicidio assistito non sarà più reato in Austria dal 2022. A stabilirlo è stata la Corte Costituzionale di Vienna secondo cui il reato è in contrasto con il diritto all’autodeterminazione.
Vi erano stati quattro ricorsi davanti alla Corte Costituzionale, che richiedevano la revisione ed attenuazione dei divieti esistenti negli attuali paragrafi 77 e 78 del codice penale che trattano di “uccisione su richiesta” e “suicidio assistito”. Lo scorso febbraio la Corte costituzionale federale tedesca aveva annullato il divieto di “favoreggiamento e favoreggiamento di tipo commerciale” per il suicidio. La questione del suicidio assistito era dunque stata posta all’ordine del giorno in Austria a giugno per poi essere rinviata al 24 settembre.
La corte Costituzionale ha quindi stabilito che “il diritto alla libera autodeterminazione include il diritto a plasmare la propria vita così come quello a una morte dignitosa. Il diritto alla libera autodeterminazione include anche il diritto di coloro che sono disposti a morire di chiedere aiuto a un’altra persona. Il divieto di suicidio assistito da terzi può rappresentare un’ingerenza particolarmente importante nel diritto dell’individuo alla libera autodeterminazione. Se la decisione di suicidarsi si basa sulla libera autodeterminazione della persona interessata, questa deve essere rispettata dal legislatore”.