Festa in Friuli per la tappa del Giro d’Italia.
Un successo sportivo, ma soprattutto per il territorio. La prima tappa del Giro d’Italia in Friuli, in attesa della seconda di martedì, ha riscosso un grande apprezzamento e gradimento.
Non è potuta essere una festa come quella degli anni precedenti, causa Covid, ma è stata comunque un successo. Per la cronaca, la tappa che ha preso il via dalla “casa” di Rivolto delle Frecce Tricolori – la prima nella storia a partire da una base militare – e si è conclusa a Piancavallo dopo 185 chilometri avvincenti, è stata vinta da Tao Geoghegan Hart.
“Una tappa che entrerà negli annali non solo perché disputata in una situazione di emergenza sanitaria ancora in atto ma anche per l’unicità del luogo individuato dagli organizzatori per l’avvio della frazione – ha sottolineato Massimiliano Fedriga, governatore del Fvg -. È un evento straordinario che lascerà un segno nella storia del Giro d’Italia. Organizzare una partenza all’interno di una base militare è una cosa più unica che rara, resa ancora più complessa – purtroppo – a causa dell’emergenza coronavirus. Anche se la presenza del pubblico è stata ridotta per garantire che la manifestazione si potesse svolgere in totale sicurezza, l’affetto degli appassionati non è venuto meno”.
“Uno spettacolo unico, come solo il connubio Giro d’Italia-Frecce tricolori poteva regalare alla nostra comunità e che è già storia”, gli ha fatto eco il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin. “Quando una manifestazione come il Giro d’Italia dà spazio al Friuli Venezia Giulia promuovendolo in 167 Paesi del mondo, si capisce che abbiamo fatto centro perché non sono molte le manifestazioni in grado di garantire una visibilità così importante” ha aggiunto l’assessore regionale al Turismo, Sergio Emidio Bini.
Martedì il Friuli sarà ancora protagonista della Corsa rosa. È in programma la 16^ tappa del Giro d’Italia, con partenza da Udine e arrivo a San Daniele, per complessivi 229 chilometri.