La Regione traccia le linee guida per la stagione balneare.
Pronta ad arrivare la nuova ordinanza quadro della Regione Fvg per l’avvio della stagione balneare. Il provvedimento sarà firmato entro questa settimana, anche in previsione dell’apertura di molte strutture fissata per venerdì 29 maggio.
Distanziamento tra ombrelloni, perimetrazione delle aree e loro eventuale interdizione, orari e corridoi di accesso alle spiagge. Ecco alcuni punti di “una cornice regolamentare generale che chiarisca e auspicabilmente semplifichi l’attività di operatori e imprenditori del settore, garantisca la fruibilità dei lidi in piena sicurezza e funga da base per ordinanze comunali più dettagliate, laddove sarà necessario adattare le disposizioni alle specificità tipiche di alcuni lidi o tratti di costa”, come la definisce l’assessore regionale al Demanio, Sebastiano Callari.
La bozza dell’ordinanza-quadro è stata condivisa oggi con rappresentanti degli operatori balneari, nel corso di una videoconferenza alla quale hanno preso parte anche Lucio Gomiero di Promoturismo Fvg, Stellio Vatta di Arpa Fvg, Amedeo Aristei per la Protezione Civile e i referenti delle quattro Capitanerie di Porto. “Abbiamo avviato un percorso di condivisione – ha spiegato Callari – per giungere a un testo che semplifichi le regole e le renda uniformi sul territorio, chiarendo aspetti più complessi come le spiagge libere e le battigie”.
Sul corretto distanziamento tra gli ombrelloni il testo chiarisce che nei lidi in concessione, così come per le spiagge libere resta in vigore quanto previsto dal Piano di utilizzazione del demanio marittimo che pone le strutture per l’ombra “al vertice di maglie di dimensione uguale o superiore a 3,50 x 3,50 metri lineari, o in alternativa a 3 x 4,50 metri lineari”. “Partendo dai parametri indicati dal Piano di utilizzazione del demanio – ha aggiunto Callari – lasciamo comunque liberi Comuni e concessionari di valutare se in alcune aree siano opportuno misure più ampie che meglio si adattino alla conformità di coste e arenili”.
È ammessa la perimetrazione o la recinzione di aree libere e in concessione se funzionale a garantire la distanza di sicurezza e scongiurare assembramenti e fermo restando l’obbligo di predisporre varchi per il raggiungimento della battigia, concessionari e Comuni dovranno disporre di corridoi di entrata e uscita all’arenile per gestire l’afflusso di persone. Ai concessionari e ai Comuni è data facoltà di interdire, anche solo temporaneamente, l’utilizzo di una parte o dell’intera area balneabile per garantire il rispetto delle misure sanitarie previste ed evitare assembramenti, anche se resta l’obbligo di assicurare il servizio di salvamento.
Tra le disposizioni previste figura poi la chiusura notturna di spiagge e arenili, dalle 24 alle 5, a tutela della salute pubblica e dell’integrità delle attrezzature sanificate. “La Regione – ha concluso Callari – fornirà indicazioni di supporto anche per uniformare le operazioni di sanificazione delle attrezzature, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e a tutela e rispetto dell’ambiente e dell’ecosistema marino”.