Lignano e Grado mettono a disposizione le spiagge libere.
In attesa dell’apertura “ufficiale” della stagione balneare, sugli arenili del Friuli sono arrivati i primi assaggi di tintarella. A Lignano è così già da alcuni giorni, mentre a Grado l’estate è cominciata da oggi: il Comune ha installato alcuni picchetti. In entrambi i casi si tratta di spiagge libere, mentre per quelle attrezzate, come detto, bisogna ancora attendere.
Un’ordinanza del presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, dovrebbe a breve assicurare margine di manovra ai Comuni costieri e far entrare così nel vivo la stagione. I concessionari, intanto, lavorano per finire di predisporre tutto per farsi trovare pronti, con la speranza che riaprano i confini con l’estero. Qualche bagnante, ovviamente del Friuli, ha già messo i piedi sulla sabbia e in mare per assaporare il gusto d’estate.
A Lignano Sabbiadoro dal 18 maggio (a Pineta dal 30), è possibile accedere alla spiaggia per svolgere attività fisica, passeggiare, fare il bagno o posizionarsi con il telomare. È necessario, però, osservare tutte le disposizioni sul distanziamento sociale e sulle norme di sicurezza per evitare i contagi da Covid-19. Attenzione, però: non è attivo il servizio di salvataggio in mare. Ai meno esperti, quindi, è consigliata la prudenza.
Intanto, visto che di linee guida e domande a risposte frequenti ci abbiamo fatto tutti il callo, la Lignano Sabbiadoro Gestioni (Lisagest) ha pubblicato alcune Faq. Obiettivo: fare chiarezza su cosa si può e non si può fare in spiaggia. Lisagest informa che il Dpcm del 17 maggio impone che per ogni ombrellone lo spazio minimo sia di 10 metri quadrati “ma nelle aree di nostra competenza sarà molto superiore – informa la società – così da garantire maggiore sicurezza ai clienti”. Tutto pronto anche per la predisposizione di percorsi d’entrata e uscita. Così, saranno gestiti i flussi e si eviteranno assembramenti.
E sull’attività sportiva? Non sarà possibile svolgere quella di squadra e l’arenile non metterà a disposizione campi di beach volley, beach tennis o bocce. Gli sport individuali come i racchettoni o in acqua – nuovo, surf, windsurf – invece hanno ottenuto il via libera. A patto di mantenere le necessarie distanze interpersonali. Niente aree gioco per bambini, né servizi di intrattenimento: sarà così per l’intero periodo estivo.
Insomma, questa la fotografia dell’estate sulle spiagge attrezzate. Quelle libere, intanto, hanno già offerto un assaggio di (quasi) normalità. Gli operatori stanno dando il massimo per presentare al meglio gli stabilimenti. Poi, ci vorrà anche la fiducia degli utenti.