Nelle scuole della Valcanale adesso si parla in tre lingue

Le novità per gli istituti plurilingue della Valcanale.

“La Valcanale rappresenta il compendio di una delle ricchezze della nostra regione, ovvero il plurilinguismo”. È il commento dell’assessore regionale all’istruzione, Alessia Rosolen, al termine della visita compiuta a quattro istituti scolastici della Valcanale, nel corso della quale, sono state illustrate le attività didattiche sperimentali e il metodo di insegnamento nelle lingue minoritarie friulana, slovena e germanica.

A tale proposito l’assessore Rosolen ha anticipato che intende richiedere al Ministero dell’istruzione il riconoscimento delle attività di sperimentazione sulla scuola trilingue e ha annunciato di avere già richiesto al ministro Bussetti attenzione sugli studenti trasfrontalieri.

In occasione degli incontri che ha avuto con i dirigenti scolastici e gli amministratori di Tarvisio, Pontebba e  Ugovizza, Rosolen ha infatti ribadito l’impegno dell’amministrazione regionale per ottenere dallo Stato maggiore attenzione e competenze per il sostegno dell’insegnamento plurilingue. Rosolen ha altresì rassicurato sulla volontà di prevedere nella nuova legge regionale sull’istruzione, in accordo con l’assessore alle autonomie locali Pierpaolo Roberti e con la compartecipazione degli organi della minoranza slovena, di quella tedesca e dei fondi per la lingua friulana, la stabilizzazione della sperimentazione.

“La Regione – ha ricordato Rosolen – attraverso la legge di stabilità ha infatti già assegnato i fondi necessari alla prosecuzione delle attività sperimentali avviate nella Valcanale: un primo segnale – ha detto – per assicurare continuità ai progetti in atto, che stanno dando risultati positivi”.

 

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