Spaccio e lesioni in Friuli, arrestato in Albania.
Finisce in manette un pericoloso latitante, già autore di diversi crimini in Friuli. Il 17 novembre la Polizia albanese, nella città di Kavaje, ha dato esecuzione al provvedimento in ambito internazionale, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso il 21 aprile di quest’anno dalla Procura della Repubblica di Udine, nei confronti del 36enne Adrian Rrugeja.
Il cittadino albanese deve scontare una pena di 8 anni e 28 giorni di reclusione, emessa a seguito di alcune condanne dei Tribunali di Udine e Treviso, per fatti occorsi fra il 2012 ed il 2014, riguardanti più episodi di spaccio e lesioni personali. Lo straniero, che ha soggiornato in Italia in diverse province, annovera un nutrito curriculum delinquenziale, che lo vede indagato in stato di libertà o in arresto in numerosi casi, fin dal 2007, per reati contro il patrimonio, lesioni personali, reati stradali ed inerenti gli stupefacenti. Fra gli eventi che hanno portato all’emissione del provvedimento della Procura di Udine, vi è quello avvenuto nel gennaio del 2013, quando veniva trovato in possesso di diversi grammi di cocaina già suddivisa in dosi, nel domicilio che aveva ad Oderzo, in provincia di Treviso. Successivamente, nel gennaio 2014, si rendeva responsabile di un’aggressione ai danni di un connazionale a Precenicco: nell’occasione, per futili motivi, utilizzando un corpo contundente, colpiva l’uomo, procurandogli gravi lesioni ad un occhio.
A seguito del provvedimento di condanna, le articolate indagini condotte dalla Squadra mobile di Udine, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia ed il Servizio Centrale Operativo, hanno permesso di rintracciare e arrestare il condannato. Sono in corso le procedure estradizionali.