La droga era sotterrata in un bosco di Zugliano.
Nei giorni scorsi personale della Squadra Mobile della Questura di Udine a seguito della segnalazione di alcuni abitanti della frazione di Zugliano del comune di Pozzuolo del Friuli, che indicava un via vai di giovani che si addentravano in una zona boschiva prossima al guado del torrente Cormor, ha effettuato un sopralluogo nell’area, notando da subito i residui di alcuni incarti vuoti, tipicamente utilizzati per il confezionamento dell’hashish.
Con l’ausilio di alcuni picchetti e di pale, è stato quindi effettuato un sondaggio del terreno, che ha permesso di rinvenire tre distinti e separati punti di occultamento, buche praticate nel terreno e ricoperte con fogliame, al cui interno erano stati riposti tre distinti involucri, di diverse dimensioni, contenenti panetti di hashish.
L’appostamento.
Non essendoci alcuna persona, neppure nei paraggi, i poliziotti hanno rimesso tutto come lo avevano trovato e si sono appostati all’interno del bosco e lungo la via di accesso per cercare di intercettare le persone coinvolte in quella che si palesava immediatamente come un’attività di spaccio di droga. Dopo molte ore di appostamento i poliziotti hanno notato lungo il sentiero che conduce al bosco tre uomini, due dei quali hanno ceduto al terzo tre panetti di sostanza stupefacente, preparati appositamente per lo scambio, ricevendone del denaro.
Documentata la cessione, gli agenti sono intervenuti e i tre , accortisi in quel momento del sopraggiungere dei poliziotti, hanno tentato di fuggire, ma sono stati prontamente bloccati, unitamente all’acquirente che aveva nel frattempo nascosto sotto la felpa quanto ricevuto. A quel punto è stato recuperato lo stupefacente occultato sottoterra e gli operanti conducevano i tre in Questura.
L’arresto.
I due cedenti sono stati identificati: si tratta un cittadino afghano, 27enne, e per un cittadino pakistano, 32enne, entrambi da anni presenti in questa provincia in quanto richiedenti asilo già dal 2016 e regolarmente soggiornanti avendo ottenuto nel 2023 la protezione sussidiaria ed il relativo permesso di soggiorno. Gli stessi, senza fissa dimora in Italia e fonti lecite di reddito, erano già noti alle Forze di Polizia per numerosi reati specifici.
L’acquirente invece è risultato un cittadino italiano 29enne, residente in provincia e incensurato.
L’hashish rinvenuto, 11,444 kg sotterrato e 301 grammi ceduti al compratore, unitamente ai 280 euro corrisposti per il pagamento parziale, sono stati sequestrati. I tre uomini sono stati arrestati per detenzione illecita ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed in serata condotti in carcere.
I due stranieri sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria anche per la resistenza opposta agli operatori, costretti a rincorrerli per diversi minuti nell’intrico della vegetazione.