Trieste, 19enne arrestato per furto: sfondava le vetrine con dei grossi sassi per arraffare quel che trovava in cassa.
Negozi di barbiere e bar presi di mira allo stesso modo, con grosse pietre lanciate contro le vetrine per scardinarle, e una volta dentro svuotare la cassa. Lo scorso mese di maggio, in particolare, a Trieste si è notato un considerevole aumento dei furti ai danni di esercizi commerciali, in orario di chiusura degli stessi, principalmente ai danni di barberie e bar gestiti da stranieri.
Di fatto il valore della refurtiva era relativamente basso, ammontando complessivamente a poche centinaia di euro. Lo scorso 27 maggio una pattuglia dei carabinieri di via dell’Istria interveniva per un sopralluogo di furto presso l’attività commerciale “Cina Express” effettuato con lo stesso il modus operandi, e per il quale venivano acquisite le immagini di alcuni impianti di videosorveglianza adiacenti all’esercizio.
Le attività di indagine condotte sugli episodi analoghi consentivano di giungere all’identificazione di un 19enne di origine etiope, già pregiudicato per reati contro il patrimonio. Il soggetto veniva quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Trieste. Il gip ha successivamente accolto la richiesta di misura cautelare successivamente. L’atto veniva notificato all’interessato in carcere dove si trovava in seguito all’arresto per furto in flagranza operato il giorno prima da due carabinieri liberi dal servizio. Sono tuttora in corso le indagini per verificare se lo stesso è autore di altri analoghi reati.