Povoletto, gattini maltrattati: maxi multa per due allevatori.
Due allevatori di Povoletto sono stati condannati a pagare un’ammenda di 52mila euro per aver maltrattato sedici cuccioli di gatto, costretti a vivere in piccole gabbie in pessime condizioni igieniche. Il giudice ha stabilito la condanna, imponendo a un 72enne il pagamento di una multa di 27mila euro, mentre la moglie, 71 anni, dovrà versare una multa di 25mila euro. Gli allevatori erano assistiti dall’avvocato Patrizia Bianco.
Il tribunale, in composizione monocratica, ha emesso la sentenza al palazzo di giustizia del capoluogo friulano. I due allevatori sono stati assolti dall’accusa di truffa legata all’assenza di pedigree di un gatto venduto su una piattaforma di compravendite online.
L’accusa sosteneva che i due allevatori avevano sottoposto sedici gattini (di età compresa tra i due mesi e mezzo e i tre mesi) a comportamenti e fatiche ritenuti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. Le autorità intervenute il 21 luglio del 2020 nella struttura dove gli animali erano custoditi a Povoletto, avevano trovato i cuccioli di gatto stipati in piccole gabbie in condizioni igieniche pessime, con spazio insufficiente.
Le ciotole per cibo e acqua erano sporche, con urina e granelli di lettiera igienica per gatti all’interno e i veterinari incaricati avevano riscontrato che i mici risultavano affetti da disturbi come diarrea e congiuntivite. Quattro gatti, acquistati nel periodo compreso tra il marzo e il giugno di tre anni fa da altrettante persone, avevano accusato patologie anche gravi come otite, parassiti, diarrea, vomito e gastroenterite.
Il pubblico ministero titolare del fascicolo aveva collegato la situazione all’assenza delle necessarie terapie e dei trattamenti fondamentali nei primi mesi di vita delle bestiole. Inoltre, due esemplari erano deceduti a causa delle precarie condizioni di salute, come appurato dagli inquirenti nel corso dell’attività investigativa.