Ha circa 55 anni e da 13 è affetta da sclerosi multipla.
“Anna”, nome di fantasia scelto dalla persona malata per la tutela della sua privacy, è una donna triestina di circa 55 anni. Nel 2010 riceve la diagnosi di sclerosi multipla secondariamente progressiva, patologia irreversibile senza possibilità di cura e senza alcuna terapia possibile. “Anna” ha fatto richiesta di accedere alla verifica delle sue condizioni per la morte assistita ai sensi della sentenza 242/2019 il 4 novembre 2022. Da allora è in attesa di avere una risposta. Per questo ha dato mandato all’avvocato Filomena Gallo, segretaria nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, di procedere per vie legali contro le inadempienze della azienda sanitaria regionale.
Proprio su questo tema anche in Friuli Venezia Giulia è in corso, insieme ad altre regioni italiane, la campagna “Liberi Subito” per la proposta di legge regionale elaborata dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Sono necessarie 5mila firme di residenti in Friuli Venezia Giulia per poter depositare al Consiglio regionale una normativa di attuazione (procedure e tempi) per accedere a una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale. Sono oltre 3000, a oggi, le firme raccolte in Friuli.