Scivolano sulla neve ghiacciata e cadono: soccorse due persone

Doppio intervento questo pomeriggio da parte del soccorso alpino tra le 12.30 e le 14.30 per soccorrere due persone scivolate su neve ghiacciata a Lusevera e Chiusaforte.

A Lusevera.

Il primo intervento si è svolto nel territorio di Lusevera, sul sentiero 727, dove un 26enne della Bassa Friulana, è scivolato per una ventina di metri lungo un canale su una lingua di neve ghiacciata. 

L’escursionista stava percorrendo il sentiero 727 del Monte Zaiavor quando ha perso aderenza a quota 1320 metri scivolando giù e fermandosi su un tratto meno ripido. La Sores ha attivato la stazione di Udine del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale. L’elicottero ha calato il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino con una vericellata di circa trenta metri al suolo: la persona non presentava traumi e contusioni, ma non riusciva più a risalire da quel punto ed era molto ipotermica.

È stato velocemente prelevato con il triangolo di evacuazione e consegnato all’ambulanza che attendeva al campo base di Pradielis dove c’erano due soccorritori che poi sono andati incontro al compagno di escursione. La persona tratta in salvo è stata portata all’ospedale di Tolmezzo per l’ipotermia.

Il soccorso alpino invita a fare molta attenzione sui sentieri nelle giornate in cui la temperatura è molto bassa e a dotarsi della giusta attrezzatura, perché i tratti ghiacciati – dopo che è piovuto sulla neve e si sono abbassate le temperature – sono molto insidiosi e non bastano le catenelle, soprattutto nei tratti ripidi.

A Chiusaforte.

Nello stesso momento è arrivata un’altra chiamata al Nue112 dalla strada che conduce ai Piani del Montasio lungo la quale, in prossimità di una delle curve, un uomo di 59 anni della Bassa Friulana era scivolato in discesa, anche lui sulla neve ghiacciata, impattando al suolo e riportando la frattura di una caviglia. La Sores ha attivato la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino, la Guardia di Finanza e l’ambulanza.

I soccorritori si sono avvicinati finché la strada lo permetteva e poi hanno proseguito a piedi con la barella da neve al seguito sulla quale, assieme al medico del Soccorso Alpino, hanno bloccato l’arto e stabilizzato il ferito, portandolo a valle.