Lo sciopero per il clima in Friuli Venezia Giulia.
Se i governi di tutto il pianeta non si muoveranno per ridurre l’inquinamento ambientale, entro 15 anni andremo incontro ad una crisi mondiale: è questo il monito di tutti coloro che il 15 marzo parteciperanno allo sciopero per il clima in Friuli Venezia Giulia. In tutta la regione, infatti, studenti ed ambientalisti, sfileranno in corteo per le vie delle città, chiedendo a gran voce uno stop alle emissioni nocive e l’attuazione di quanto stabilito dalla Convenzione di Parigi sul clima siglata qualche anno fa. L’ambiente appartiene a tutti gli esseri umani, e se non lo rispetteremo, la situazione non potrà che peggiorare.
Perché scioperare per il clima?
Basterebbero pochi accorgimenti per rendere migliore la situazione, ma gli esseri umani tendono a dare per scontato che se le cose sono sempre andate bene, così sarà anche nel futuro. Ma non sarà così, e i recenti fatti di cronaca riguardanti gli effetti tragici del maltempo ne costituiscono una testimonianza. Non serve andare lontano per capirlo: basti pensare ai danni devastanti del maltempo in Carnia dello scorso ottobre, o le precipitazioni abbondanti e fuori stagione avvenute lo scorso lunedì. Scioperare per il clima, significa far sentire la propria voce per chiedere che dalla carta si passi ai fatti prima che sia troppo tardi, per permettere un futuro anche alle generazioni che nasceranno, significa rinunciare all’egoismo del “ma tanto non mi riguarda/riguarderà“.