Il Movimento Difesa Del Cittadino FVG sullo sciopero dei benzinai.
Il Movimento Difesa Del Cittadino FVG monitorerà con attenzione sciopero dei benzinai, dalle 19 odierne, alle 19 di giovedì 26 gennaio sulla rete ordinaria e in autostrada dalle 22 od. alle 22 di giovedì 26 gennaio.
“Nonostante il Governo si è già rimangiato il decreto, riducendo le sanzioni per i distributori scorretti dai 516 euro attuali al ridicolo balzello di 200 euro ed eliminando l’obbligo di indicazione giornaliera dei prezzi medi, la Categoria dei Gestori si nasconde dietro espressioni tipo ‘veri problemi del settore o confronto di merito’ – spiega il presidente del MDC FVG, Raimondo Gabriele Englaro – . Ci deve essere la volontà politica di codesta Categoria a voler favorire un tavolo con tutte le Parti coinvolte Governo, Associazioni dei consumatori e Gestori degli impianti volto a risolvere il nodo carburanti, studiando misure condivise per accorciare la filiera della benzina, combattere le speculazioni e ottenere una riduzione strutturale dei listini alla pompa”.
“Siamo pronti a denunciare alla Commissione garanzia sciopero ogni violazione della regolamentazione del settore e invitiamo ad intervenire i prefetti ed il Governatore del Fvg – continua il presidente Secondo la vigente regolamentazione, infatti, sulla rete ordinaria deve essere mantenuto in servizio un numero di stazioni di rifornimento non inferiore al 50 % degli esercizi aperti nei giorni festivi. L’individuazione di tali stazioni deve essere effettuata dal Prefetto. Per la rete autostradale, invece, devono rimanere aperte in misura non inferiore ad una ogni cento chilometri. Le stazioni di servizio di cui è comandata l’apertura, deve essere effettuata dai Presidenti delle Regioni”
“Sospendere in modo totale il servizio per 48 ore, sulla rete urbana e sulle autostrade, sia per la modalità servito che per il self service, rappresenta una decisione molto grave che va oltre uno sciopero di categoria e creerà ingiustificati disagi ai cittadini, lesivi dei diritti dei consumatori – prosegue Englaro – . Pertanto, abbiamo incaricato i nostri Legali di predisporre un’esposto alla Magistratura affinché accerti se la protesta dei benzinai, per la durata e per le abnormi modalità di attuazione, possa configurare possibili reati come l’interruzione di pubblico servizio“.