Sciatore morto sullo Zoncolan: aperta un’inchiesta. Cosa è successo

Doveva essere un soggiorno all’insegna del relax e dello sport sulla neve, ma si è concluso nel peggiore dei modi per Petr Krejci, turista 67enne della Repubblica Ceca. L’uomo, giunto in Friuli domenica 23 febbraio con il figlio e altri parenti, alloggiava presso il Dolomiti Village di Comeglians. Poi la tragedia sullo Zoncolan, nella tarda mattinata di martedì 25.

Cosa è successo e i soccorsi

Secondo una prima ricostruzione effettuata dalle forze dell’ordine, intervenute sul posto per ricostruire l’accaduto, il 67enne, quando si è verificato l’incidente, per cause da accertare aveva abbandonato il tracciato battuto della pista 4, scendendo dalla nota baita Goles, proprio dove la strada corre parallela alla pista, un’area percorsa da una serie di sentieri e stradine, una di queste asfaltata.

Molto probabilmente a causa della fitta nebbia e della copertura della neve non uniforme, lo sciatore 67enne, che pare non indossasse il casco, si è trovato all’improvviso in un tratto senza neve ed è finito con gli sci sull’asfalto.

Proprio la brusca frenata e il tentativo di bloccarsi prima di finire sull’asfalto ha fatto perdere l’equilibrio all’uomo, che si è schiantato contro una parete rocciosa a bordo strada sbattendo violentemente la testa su una roccia.

I soccorsi sono stati immediati, ma resi particolarmente complessi dalla scarsa visibilità, che ha impedito all’elicottero di atterrare sulla pista. I sanitari sono riusciti a raggiungere il ferito grazie all’ambulanza e a un gatto delle nevi. Nonostante i disperati tentativi di rianimazione effettuati sul posto, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Tolmezzo in condizioni critiche, dove purtroppo è deceduto poco dopo l’arrivo.

Le indagini e la sicurezza sulle piste

A seguito della tragedia, la Procura di Udine ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti, un atto dovuto per fare chiarezza sull’accaduto. Gli inquirenti stanno cercando di comprendere le dinamiche esatte dell’incidente e valutare eventuali responsabilità. Nel frattempo, sul tratto di pista in cui si è verificato l’impatto è stata installata una rete di protezione per evitare ulteriori episodi simili.

Secondo gli esperti, incidenti mortali come questo sono rari, ma evidenziano l’importanza di rispettare i tracciati segnalati e di indossare il casco, un accorgimento che, sebbene non obbligatorio per gli adulti, può rivelarsi fondamentale per la sicurezza degli sciatori.

Il dolore della famiglia e il rimpatrio della salma

Il corpo di Krejci è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale di Tolmezzo, dove i suoi familiari hanno completato le pratiche burocratiche per il rimpatrio. La Procura ha concesso il nullaosta senza disporre l’autopsia, ritenendo sufficiente un esame esterno per stabilire le cause del decesso. Nei prossimi giorni, la salma tornerà nella sua città natale, Kroměříž, dove verrà dato l’ultimo saluto.