La latitante rintracciata in Romania dopo i furti in Friuli.
Ha messo a segno diversi “colpi” in Friuli, prima di dileguarsi nel nulla e di tornare nella sua terra natia. La latitanza di una giovane rumena, però, è giunta al capolinea.
Il 14 febbraio, infatti, la Polizia rumena ha dato esecuzione al mandato di arresto europeo, disposto a seguito dell’ordine di carcerazione emesso il 4 gennaio 2017 dalla Procura della Repubblica di Udine nei confronti della 24enne Ioana Lavinia Cristea.
La cittadina rumena deve scontare una pena di 2 anni e 2 mesi, emessa a seguito di numerose condanne del tribunale di Udine, per fatti occorsi nel 2014. Allora, alla donna, che non aveva una fissa dimora ed attività lavorativa, era stato notificato il provvedimento del Questore di non ritorno nel comune di Udine, che la stessa aveva violato in numerosissime occasioni. Nello stesso periodo, era stata denunciata anche per tre episodi di furto in esercizi commerciali di Udine e della provincia. Successivamente si era resa irreperibile in Italia.
A seguito del provvedimento di condanna, le indagini esperite dalla Squadra mobile della Questura di Udine, con il concorso della Direzione Centrale della Polizia Criminale, Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, hanno permesso di rintracciare la donna a Nadlac Nagylak, in Romania, dove aveva fatto ritorno, dopo che la 24enne era stata segnalata anche in Francia. Per lei sono scattate le manette ai polsi in esito al dispositivo della Procura di Udine, che aveva provveduto alle incombenze relative alla predisposizione del mandato di arresto europeo. Sono in corso le procedure estradizionali.