Un migliaio di partecipanti.
Le sardine friulane sono scese in piazza XX settembre ieri sera, nonostante la pioggia. Erano poco meno di mille, unite contro ogni forma di odio e discriminazione.
Contro una retorica politica che non fa altro che fomentare l’odio e la paura del diverso, gli uni verso gli altri, con toni aggressivi. Dopo una prima manifestazione a Monfalcone, il movimento 6000 sardine Fvg si è ritrovato nel capoluogo friulano, in una piazza plurigenerazionale.
I partecipanti, studenti, professori, lavoratori e pensionati, hanno cantato “Bella Ciao” e “Imagine” di John Lennon, senza sventolare bandiere di partiti specifici, ma decisi a far vedere che ci sono, perché non fare nulla significherebbe essere complici. Si cantano anche De André, Gaber e De Gregori, si ricordano i lavoratori della sede del Gruppo Safilo di Martignacco in cassa integrazione. La parola d’ordine è solidarietà.
Il marchio delle sardine si vedeva ovunque, sui cartelli, nelle spille, a simboleggiare una presa di coscienza collettiva. Tra gli organizzatori della manifestazione, una studentessa di diritti umani a Padova, un’imprenditrice di Udine, un operatore socio sanitario di Pordenone: under 30 accanto a over 60.