L’incidente sull’A28 tra Villotta e Azzano Decimo.
Sono ricoverate all’ospedale di Udine in prognosi riservata, ma in base a quanto fanno sapere dagli ambienti sanitari non sono in pericolo di vita. La più grande, di 2 anni e mezzo, sarà sottoposta ad un intervento chirurgico in giornata. La più piccola, di appena pochi mesi, è meno preoccupante. Le loro condizioni di salute stanno tenendo con il fiato sospeso il Friuli ed il vicino Veneto. Sono loro, le due piccole, le sopravvissute del tragico incidente, avvenuto ieri sera sull’autostrada A28, tra Villotta ed Azzano Decimo. Viaggiavano a bordo dell’auto con la mamma Sara Rizzotto, 26 anni di Conegliano, e la cugina Jessica Fragasso, 20 anni di Mareno di Piave, entrambe morte sul colpo.
La loro auto è stata centrata da un fuoristrada condotto da un bulgaro di 35 anni, che è stato arrestato ieri sera dalla polizia, dopo essere fuggito nei campi accanto all’autostrada, e che ora si trova in stato di fermo. Le accuse a suo carico sono di omicidio stradale plurimo e omissione di soccorso. L’uomo è stato rintracciato nella propria abitazione, in accertato stato di alterazione conseguente all’uso di alcoolici (1,51 e 1,33 g/l) e quindi, dopo essere stato foto segnalato e sottoposto agli esami tossicologici presso l’ospedale Civile di Pordenone, su indicazione della Procura, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Udine.
Un impatto devastante quello avvenuto sull’autostrada, in direzione di Conegliano. Le due ragazze, con le bambine, stavano rientrando a casa, quando sono state tamponate dal suv, finendo prima contro il guardrail e poi ribaltandosi con la loro auto in mezza alla carreggiata. Non c’è stato nulla da fare per salvare la vita di Sara e Jessica, mentre le due bambine sono state prima trasferite nel nosocomio di Pordenone e quindi in quello di Udine.
Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una terza autovettura, con a bordo di genitori di Jessica. Dopo l’incidente, in evidente stato di schock, venivano sottoposti alle cure da parte dei sanitari e poi, una volta giunti all’ospedale di SanVito al Tagliamento una pattuglia della polizia stradale rimaneva a fianco della coppia.
Una giornata trascorsa al mare, sulla spiaggia di Caorle, prima di far ritorno a casa. Prima del drammatico incidente. Prima che le loro vite venissero spezzate sull’asfalto dell’autostrada A28. Sara Rizzotto lavorava per l’Ulss 2 di Treviso ed era in maternità dopo la seconda bambina. Jessica si era iscritta a Mediazione linguistica e culturale all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è figlia del calciatore Alain Fragasso, noto in provincia di Treviso.