Rubavano furgoni e, via Tarvisio, li portavano all’estero: presi

Smantellata una banda di ladri di furgoni.

Su mandato della Procura della Repubblica di Livorno, i carabinieri del Comando Provinciale, insieme ai colleghi delle province di Foggia e Pisa, hanno eseguito un’importante operazione che ha portato all’arresto di una banda di ladri. I soggetti, di età compresa tra i 24 e i 66 anni e già noti alle forze dell’ordine per reati simili, sono accusati di furto pluriaggravato, riciclaggio, autoriciclaggio e falsificazione di documenti. Cinque di loro sono stati trasferiti in carcere, mentre uno è stato posto agli arresti domiciliari.

L’inchiesta, partita nel luglio 2023 dopo una segnalazione della Confederazione Nazionale dell’Artigianato (CNA) riguardante un aumento sospetto di furti di furgoni nella zona di Livorno, ha permesso di scoprire un’organizzazione criminale specializzata nel furto e nella rivendita di veicoli commerciali, in particolare modelli Iveco Daily. I furti venivano compiuti con una rapidità impressionante: i ladri riuscivano a rubare un veicolo in meno di due minuti, manomettendo la centralina e disattivando eventuali dispositivi GPS di localizzazione.

Secondo quanto emerso dalle indagini, i membri della banda, originari del foggiano, operavano principalmente in Toscana, sfruttando basi logistiche nella provincia di Pisa per pianificare i furti e preparare i veicoli rubati per l’esportazione. Una volta modificati i telai e falsificati i documenti di circolazione, i furgoni, attraverso il confine nazionale di Tarvisio, venivano esportati in Polonia dove venivano venduti o scambiati con denaro o veicoli,.

Tale ipotesi investigativa ha trovato pieno riscontro il 30 gennaio 2024 quando due degli indagati sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto perché bloccati dai carabinieri friulani, su specifica indicazione dei colleghi labronici, alla guida di due furgoni proventi di furto con telaio contraffatto nonché con targhe e documenti di circolazione clonati. Il citato riscontro ha consolidato il grave quadro probatorio, condiviso e cristallizzato nel provvedimento emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Livorno.

Le indagini hanno ricostruito almeno 41 furti avvenuti tra Toscana, San Marino e altre province italiane, tra cui Ravenna e Pesaro Urbino. L’intera operazione si è svolta attraverso una serie di intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche, oltre a una cooperazione internazionale che ha permesso di identificare il luogo di destinazione dei veicoli rubati, un impianto produttivo in Polonia.