Condannati tre membri della banda dei furti d’alta moda.
Hanno patteggiato davanti al gup del tribunale di Udine i tre ritenuti responsabili dei furti a danno delle aziende produttrici e importatrici di articoli di alta moda. La banda, secondo l’accusa, avrebbe messo a segno parecchi colpi in pochi mesi, agendo prevalentemente tra Friuli, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana.
Il modus operandi era sempre lo stesso: rubavano auto e furgoni, che utilizzavano poi per prelevare capi d’abbigliamento alla moda nelle diverse aziende prese di mira. Così hanno fatto, per esempio, più volte al borsettificio Mabi di San Daniele, o al polo logistico di Prada, in provincia di Arezzo. Colpi da centinaia di migliaia di euro alla volta.
L’ultimo tentativo, però, è andato storto: a metterli nel sacco un controllo dei carabinieri a uno dei furgoni utilizzati per i furti. In manette è finito un 41enne di origini rumene ritenuto la mente dell’organizzazione, insieme ad altri due connazionali, di 43 e 32 anni. Davanti al gup, tutti e tre hanno patteggiato rispettivamente 3 anni e 2 mesi, 3 anni e 6 mesi e 3 anni di carcere.