La Joint Venture di Tavagnacco si estende al settore scandinavo.
Un’isola robotizzata sull’asse italo-svedese, con soluzioni flessibili che la rendono interessante per molte applicazioni industriali. È la novità alla quale sta lavorando Effedi Automation, società di Tavagnacco specializzata nella robotica. In questo contesto, l’impresa friulana sta puntando su isole robotizzate flessibili in grado di instaurare vari livelli di collaboratività con l’operatore umano.
“L’idea – commenta Federico Nardone, amministratore delegato di Effedi Automation – è chiara: realizzare un prodotto che possa rivelarsi utile in diverse fasi di un processo produttivo industriale. Il progetto, come lo stiamo concependo, potrebbe coprire diverse esigenze: dall’asservimento di macchine esistenti impiegate nelle lavorazioni meccaniche e nel controllo numerico, a torni e frese, passando per carico e scarico di macchine che fanno assemblaggi di componenti. Un altro utilizzo possibile è legato alla pallettizzazione di fine linea». Una applicazione adatta alle necessità di imprese di varie dimensioni, dalle Pmi a quelle più grandi: “Andando a riconfigurare velocemente l’isola robotizzata – aggiunge l’amministratore delegato – si potrebbe procedere con l’automatizzazione di piccole soluzioni e lavorare per lotti ridotti, rendendo la soluzione ideale anche per le piccole aziende che, in questo modo, potrebbero rientrare più velocemente dell’investimento”.
Nell’ambito della specializzazione nella flessibilità si colloca la nuova collaborazione con OpiFlex, società impegnata nella robotica con sede a Västerås, in Svezia, e che si è appena formalizzata. Entro fine estate – questo l’obiettivo di Effedi Automation – il macchinario OpiFlex, integrato in varie applicazioni grazie al know how messo a disposizione dalla azienda di Tavagnacco, sarà immesso sul mercato. «Il partner scandinavo – prosegue Nardone – è legato al marchio di robot ABB. In futuro si punta a realizzare un supporto tecnologico compatibile anche con altri prodotti, in maniera tale da renderlo più versatile sotto il profilo commerciale. Anche per questo, miriamo a incrementare il nostro reparto di sviluppo interno». Una volta chiuso il cerchio, Effedi Automation diventerebbe anche integratore dei prodotti OpiFlex in Italia, oltre naturalmente a lanciare commercialmente il nuovo prodotto nel nostro Paese.
Effedi Automation conta attualmente su due soci – oltre a Federico Nardone, anche il papà e cofondatore Giacomo – e tre dipendenti, anche se nel corso dell’anno lo staff potrebbe allargarsi. L’obiettivo 2019, sotto il profilo della performance economica, è raggiungere gli 800.000 euro di fatturato. Di recente, nel capitale sociale è entrata beanTech, azienda informatica di Reana del Rojale guidata dal Ceo Fabiano Benedetti, che ha acquisito una partecipazione pari al 20%. Dall’unione delle forze assicurato dai rispettivi know how si aprono nuovi orizzonti, anche a livello di servizi.