L’uomo ha telefonato ai soccorritori.
E’ stato ritrovato l’escursionista scomparso da ieri. L’uomo, un 59enne di Udine, è partito il 3 giugno a piedi da Andreis e avrebbe dovuto raggiungere sabato 4 giugno Forni di Sopra.
È stato lui a telefonare dicendo di trovarsi nella zona del Lago del Ciul, fuori rotta rispetto all’itinerario previsto. L’uomo è stato recuperato con l’elicottero della Protezione Civile presso la diga del Lago Ca’ di Zul (in dialetto “del Ciul”).
Molto stanco ma in buone condizioni di salute ha raccontato di aver dormito venerdì notte a Casera Senons, in Val di Senons e di aver raggiunto forcella del Cuel, dirigendosi dunque verso est invece che verso nord. Il sentiero che ha seguito è infatti un percorso dismesso con i segnali evanescenti e poco visibili.
Ha raccontato di aver continuato a seguire il percorso seppure con dei dubbi e poi di aver compreso l’errore quando era troppo tardi per tornare indietro. Ha dunque proseguito verso est, invece che verso nord – come avrebbe dovuto fare dal Rifugio Pussa in poi – in direzione di una forcella, Forcella del Cuèl, dopo la quale si è trovato in grande difficoltà con tratti scoscesi e impervi dove la traccia scompariva a tratti.
Dopo molte difficoltà e adottando tutte le cautele richieste, consapevole del pericolo di farsi male in un’area così selvaggia e senza copertura telefonica, è riuscito a raggiungere il lago e quindi la diga, dove ha chiesto al custode di poter avvisare usando il suo telefono satellitare.
Alle operazioni hanno preso parte oltre ai soccorritori delle stazioni Valcellina e Forni di Sopra e altri provenienti da altre stazioni, la Guardia di finanza, i vigili del fuoco, i carabinieri.