La donna è stata portata in salvo dal soccorso alpino.
Si è concluso alle 18.30 circa l’intervento ricerca della donna dispersa in Val Bartolo. I soccorritori sono riusciti ad individuarla in un canale dove era scivolata e da dove non riusciva più a risalire né scendere, a causa di salti di roccia.
L’escursionista, 24enne della provincia di Udine, era partita nel pomeriggio da Tarvisio per una passeggiata lungo il sentiero con segnavia Cai 509 che, attraverso Sella Canton, scende in Val Bartolo. Intorno a quota 1100 è scivolata, anche a causa delle calzature che indossava, inadatte a terreni impervi. Dopo aver preso atto che da quella posizione non sarebbe riuscita a risalire sul sentiero, che a scendere non si sentiva sicura e che il sole stava per tramontare, ha chiamato, saggiamente, i soccorsi.
La Sores ha allertato la stazione di Cave del Predil del Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza che, ricevuta l’indicazione che la persona si trovava nei pressi della palestra di roccia in Val Bartolo, si sono portati con una decina di tecnici sul posto.
Grazie ad una seconda breve conversazione con la donna, il cui telefono cellulare poco dopo si è definitivamente scaricato, rendendola irraggiungibile, si è appreso che si trovava vicino all’acqua. A quel punto i soccorritori si sono spostati in alto, da dove il rio inizia a scendere e, con le torce frontali, chiamando contestualmente il nome della donna, sono riusciti, arrivando a pochi metri da lei, a sentire la sua voce: lo scroscio dell’acqua copriva infatti a distanza i richiami reciproci.
La donna stava bene, era solo infreddolita. I soccorritori hanno valutato che era più opportuno proseguire da quel punto in discesa, verso la strada sottostante della Val Bartolo, invece di risalire, e così l’hanno imbragata e legata per scortarla assicurata alla corda fino alla strada stessa.