L’assessore alla sicurezza Pierpaolo Roberti sulla rissa fra stranieri a Cividale.
“Quanto accaduto a Cividale del Friuli conferma l’importanza delle azioni avviate dal ministero dell’interno per porre un freno all’immigrazione clandestina incontrollata. Iniziative che, nel giro di pochi mesi, hanno permesso di ridurre drasticamente le presenze e aumentare i respingimenti, mettendo così in discussione la validità del modello dell’accoglienza diffusa promosso dalla precedente amministrazione che, in nome dell’accoglienza, affidava ingenti risorse pubbliche a privati”.
Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla sicurezza, Pierpaolo Roberti, il quale ha precisato che “chi oggi definisce il Civiform una rappresentazione plastica del rischio grandi concentrazioni di migranti, dovrebbe ricordarsi di come quella realtà sia diventata la grande struttura di accoglienza minori proprio sotto la gestione targata Pd”.
Roberti ha quindi ribadito che “il ritrovamento tra gli effetti personali di uno dei giovani coinvolti nei fatti di Cividale di sostanze stupefacenti dimostra la correttezza delle misure adottate dal Governo. Non possiamo essere tolleranti nei confronti di chi viene in Italia per delinquere e non ha rispetto delle regole del nostro Paese”.
“Gli atti di violenza compiuti a Cividale – conclude Roberti – non sono tollerabili o giustificabili in alcun modo e confermano semplicemente la necessità di aumentare i controlli esercitati dalle forze di polizia sulle strutture nelle quali sono alloggiati i migranti”.